La cosa positiva di un blog è quella di poter commentare ed
esprimere i propri pareri di tutto ciò che si vuole, ma anche di cose passate
che tuttora continuano ad emozionare. Colgo l'occasione, quindi, per presentare
un album che riesce a fare tutto questo ogni volta che l'ascolto: Push the
Button dei Chemical Brothers. Quinto
album del gruppo elettronico inglese, uscito nel 2005 e che è riuscito a
riscontrare un certo successo. Certo, non come si attendevano tutti i loro fans
e le varie critiche che continuano a
preferire l'insuperabile "Dig your Own Hole" e rilevano mancanza di
fluidità e ad alcuni brani anche di fantasia quasi sul limite del tedioso.
Personalmente ritengo Push the Button un vero e proprio capolavoro, che supera
di gran lunga la loro seconda uscita, riuscendo a trasmettere emozioni forti in
un sound che entra dritto dritto nell'anima. "Galvanize" è il brano a
cui tutti associano questo album, dove spicca la partecipazione del rapper
Q-Tip dei Trible Called Quest e la vittoria di Grammy Award come miglior
canzone dance. Nuovamente mi trovo a storcere il naso, perchè credo che sia
l'unico dell'album a non essere riuscito a trasmettermi le forti emozioni che invece le altre toccano fin nel profondo. Le visioni
di luoghi inesplorati ai confini del mondo, un viaggio in volo sferzati dal
vento ad osservare intere città, cambiamenti
continui di luci e ombre sono visioni che si provano con brani come "Marvo
Ging", "Close your eyes", "Surface to air" che
meritano solamente di essere ascoltati in
tranquillità e con un buon sistema hifi.
Con "Hold Tight London" i fratelli chimici toccano
livelli epici avvicinandosi con quel suono simil-etnico e tribal house a un
brano che riesce ancora a farti sognare, tre quarti lo fa la voce di Anna Lynne
Williams, splendida e azzeccata fino alla fine.
Che dire... consiglio a tutti questo album sparato al massimo
volume. Magari fate così: scartate momentaneamente Galvanize e sparatevi subito
"Surface to Air", un mix elettronico lento con dissolvenze atmosferiche
da far venire i brividi, che fin dal principio vi farà entrare nell'ambient di
questo super album; passate poi a "Marvo Ging", "Hold Tight
London", "Close your Eyes" e magari finire con
"Believe" dove sentirete la vocina simpatica di Kele Okereke dei Bloc
Party.
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